“Esplorazione selvatica” del Rio della Rocca

“Esplorazione selvatica” del Rio della Rocca

12 Marzo 2019 0 Di Matteo Benevelli

Domenica 10 marzo si è svolta una piacevole camminata alla scoperta di un angolo del territorio di Scandiano sconosciuto a molti. In pochi sono a conoscienza del fatto che esiste un piccolo Rio che si chiama Rio della Rocca (a scapito del ben più famoso Rio Rocca tra i territori di Castellarano e Casalgrande).

Questo Rio è sicuramente povero di fossili, ma non per questo è meno affascinante e peculiare. Boschi di querce, calanchi, grotte, affioramenti di gesso e pino silvestre fanno da cornice a questo piccolo affluente di sinistra del Torrente Tresinaro.

Più di 60 persone hanno partecipato a questa “esplorazione selvatica”, ovvero una vera e propria scoperta libera del nostro territorio. I bambini sono stati lasciati liberi di avere un contatto diretto ed intimo con il bosco, con il suolo, con le tracce di animali e con tutto ciò che hanno trovato in natura.

Tra i partecipanti era presente anche una delegazione della Croce Rossa Italiana di Scandiano, che come gruppo di Protezione Civile ha seguito un percorso a parte alla scoperta delle caratteristiche fisiche del territorio, con uno sguardo particolare ai possibili rischi idrogeologici della zona.

Molti sono stati i reperti naturali raccolti lungo il percorso, come aculei di istrice, penne di fagiano, ossa di capriolo, nidi (vuoti) di calabrone… e tanto altro ancora.

Una camminata di circa 3 ore che ha visto i bambini come protagonisti di questa esplorazione e che ha risvegliato in loro l’innato istinto di curiosità per la natura.