FARE LA RACCOLTA DIFFERENZIATA: un’abitudine quotidiana che può fare la differenza !

FARE LA RACCOLTA DIFFERENZIATA: un’abitudine quotidiana che può fare la differenza !

13 Novembre 2020 0 Di Laura Catellani

In Emilia – Romagna ognuno di noi produce 1,8 kg di rifiuti …al giorno. 673 kg all’anno.
Considerando che siamo in circa 4 milioni e mezzo di abitanti l’ammontare di spazzatura che esce dalle nostre case ha la bellezza di un numero a nove cifre.
Una quantità di materia che nel momento in cui l’abbiamo gettata nel cassonetto smette di essere un nostro problema, per diventare un problema altrui, lontano da noi.
Eppure la direzione che prendono i rifiuti può essere molto diversa a seconda di dove abbiamo riposto i nostri sacchi neri e soprattutto di come abbiamo gestito i nostri rifiuti tra le mura domestiche.

La raccolta differenziata in Emilia – Romagna

Nella nostra Regione, così come nella maggior parte delle regioni italiane, anno dopo anno, è aumentata gradualmente la percentuale di raccolta differenziata, grazie al miglioramento della raccolta stradale, al perfezionamento dei sistemi di conferimento verso le piattaforme di riciclaggio e soprattutto grazie al senso di responsabilità dimostrato dai cittadini che quotidianamente separano i rifiuti nelle quattro macro-categorie di materiali: vetro e metalli, carta, imballaggi in plastica ,  umido e scarti verdi conferendoli correttamente nei contenitori stradali.
Nel 2018 la raccolta differenziata media nella nostra regione è risultata del 63% e, nonostante il trend sia in crescita costante verso l’obiettivo del 70% di raccolta differenziata entro il 2020 previsto dalle normative europee e regionali, non è abbastanza,  ben 186 kg pro capite all’anno di rifiuti divengono rifiuti indifferenziati, per poi prendere inevitabilmente la strada dell’incenerimento presso i termovalorizzatori regionali e in parte verso le ormai poche discariche controllate ancora attive.
Eppure più della metà di questi rifiuti è composto da plastica, carta, vetro e altri materiali preziosi che potrebbero invece diventare materie prime fondamentali e sostenere quella che è divenuta un’economia trainante sia a livello regionale che nazionale, l’economia circolare del riciclo.

Con la raccolta differenziata proteggiamo il nostro territorio

Economia circolare contro economia lineare. Riciclaggio al posto della discarica e dell’incenerimento. Fare bene la raccolta differenziata a casa è il punto di partenza per migliorare la salubrità dell’ambiente e ridurre in modo decisivo inquinamento e degrado dei nostri territori. Infatti separare a casa i rifiuti significa convogliarli verso gli impianti di riciclaggio, sottraendoli prima di tutto ad un fine-vita molto meno dignitoso, quale possono essere discarica e incenerimento. Impianti, quest’ultimi, che seppur controllati e a norma, impegnano notevoli estensioni di territorio, dispendi energetici e costi di gestione altissimi per evitare contaminazioni e forme di inquinamento (attualmente sono 13 le discariche attive sul territorio regionale e 11 i termovalorizzatori).

Non rifiuti, ma materie prime preziose!

Tutti noi produciamo purtroppo molti rifiuti e scarti, quotidianamente.
Prima di divenire tali, i rifiuti non erano altro, e a conti fatti lo sono ancora, che materie prime che per essere prodotte hanno richiesto un prelievo considerevole di risorse naturali dal nostro martoriato e ormai impoverito Pianeta.
Basti pensare che per produrre 1 solo kg di plastica (corrispondente a circa 30 bottigliette di PET) occorrono fino a 2 kg di petrolio, 1 tonnellata di carta richiede la cellulosa di 15 alberi e 400.000 litri di acqua contro i soli 2 alberi e 1800 litri di acqua della stessa quantità di carta proveniente dal riciclo, senza parlare dei metalli come l’alluminio la cui estrazione a cielo aperto ha costi ambientali altissimi e consumi energetici e idrici esorbitanti (fino a 3000 litri di acqua per tonnellata di minerale estratto). Eppure vetro e metalli come alluminio e rame hanno tassi di riciclaggio altissimi, prossimi al 100%, ciò vuol dire che una volta differenziati e raccolti possono essere riciclati innumerevoli volte fornendo sempre materia prima di ottima qualità. Da una moka di alluminio può uscire un’analoga moka di allumino senza comportare l’utilizzo di materia prima vergine.
Quindi differenziare permette di riciclare e riciclare significa risparmiare quantità considerevoli di risorse naturali preziose come minerali, acqua ed energia,
Da qui si comprende perfettamente l’espressione “miniere urbane” riferita ai nostri rifiuti!
In un Pianeta sempre più piccolo per soddisfare le esigenze di 7 miliardi e mezzo di persone i nostri rifiuti ben differenziati e riciclati sono una garanzia ed un investimento per prevenire la carenza cronica di materie prime di cui soffre sempre più il sistema produttivo.

Con queste consapevolezze e conoscenze, ma soprattutto esercitando il nostro senso civico e il rispetto verso le nostre comunità, il nostro territorio e le future generazioni possiamo davvero fare la differenza con i nostri piccoli e quotidiani gesti. Evitare gli sprechi, usare intelligenza e responsabilità nei consumi, differenziare, ma anche ridurre i rifiuti, sono pratiche essenziali e necessarie per poter definirci veri cittadini di questo meraviglioso Pianeta.

Link al Rifiutologo di Reggio Emilia