Comune Baiso e Mosasauro candidati all’iniziativa FOSSILI ITALIANI
30 Marzo 2023Comune Baiso e Mosasauro candidati all’iniziativa FOSSILI ITALIANI
VOTATELO al LINK: https://www.paleoitalia.it/patrimonio…/fossili-regionali/
Nata dalla sinergia tra il gruppo dei giovani della società “Palaeontologist in Progress” e il Consiglio SPI, e preparata con l’aiuto di numerosi paleontologi italiani, l’iniziativa Fossili Regionali si propone di favorire la divulgazione e la conoscenza delle ricchezze del patrimonio paleontologico del nostro paese attraverso la selezione di un fossile simbolo per ogni regione italiana. E questo grazie al voto di chiunque sia interessato alle ricchezze preistoriche d’Italia.
Tra mammut, impronte di dinosauro, foglie e conchiglie fossili, paleontologi esperti riuniti in comitati ad hoc hanno selezionato un massimo di cinque fossili rappresentativi della propria regione, per ciascuno dei quali è poi stata preparata una scheda informativa.
I fossili vincitori verranno annunciati in corrispondenza delle Giornate di Paleontologia 2023, quindi continuate a seguire gli account e social della SPI!
https://www.paleoitalia.it/patrimonio…/fossili-regionali/
Candidato IV: Mosasaurus cf. hoffmanni – Porzione terminale di muso di mosasauro
Numero di catalogo: IPUM 30200
Classificazione: Squamata, Mosasauridae
Località di provenienza: Rio Marangoni presso San Valentino (RE)
Età: Cretacico Superiore (circa 70 Ma)
Luogo di ostensione: Comune di Baiso (RE), copia stampata in 3D da modello laser
IMPORTANZA DEL FOSSILE
Questo reperto è il primo fossile di mosasauro ritrovato in Italia, nel 1886. Si tratta della parte terminale del muso di un grande mosasauro della fine del Cretacico. Ritrovato nel greto di un torrente vicino a San Valentino, è fortemente danneggiato dagli urti subiti, che hanno asportato buona parte delle superfici delle ossa e scheggiato alcuni denti. Fu a lungo ritenuto un coccodrillo, in seguito alla prima determinazione di Uzielli nel 1887. Nel 1897, Simonelli lo attribuì alla specie Capelliniosuchus mutinensis. Soltanto quasi un secolo dopo, nel 1990, Sirotti lo attribuì correttamente a Mosasaurus. I fossili di mosasaurini sono abbastanza rari in Italia: oltre a questo esemplare erano noti finora soltanto un altro esemplare dal veronese e alcuni denti isolati dal bellunese riportati da Palci e colleghi nel 2014. Un rostro molto simile, proveniente da Novafeltria (RN) è stato descritto da Fanti e colleghi, sempre nel 2014.
Per tutte le info contattare il Prof. Cesare Papazzoni – UNIMORE