GEOSITI e luoghi di interesse naturalistico dell’Unione Tresinaro Secchia

GEOSITI e luoghi di interesse naturalistico dell’Unione Tresinaro Secchia

PROVINCIA  COMUNI INTERESSATIRILEVANZA GEOSITONOME GEOSITOID CATASTO
Modena, Reggio EmiliaCASTELLARANO (RE), PRIGNANO SULLA SECCHIA (MO) LocaleStretta di Pescale1235
Modena, Reggio EmiliaCASTELLARANO (RE), SASSUOLO (MO) LocaleTraversa di Castellarano1318
Reggio EmiliaVIANO (RE) Regionale Salse di Regnano405
Reggio EmiliaBAISO (RE)Locale Argille varicolori a Casale di Baiso429
Reggio EmiliaBAISO (RE)Locale Flysch di Monte Cassio presso il Rio Spigone488
Reggio EmiliaBAISO (RE)Locale Mélange di Baiso428
Reggio EmiliaCASINA (RE), VEZZANO SUL CROSTOLO (RE), VIANO (RE)Locale Monte Duro2080
Reggio EmiliaCASTELLARANO (RE) Locale Calanchi del Rio della Rocca437
Reggio EmiliaSCANDIANO (RE) Locale Gessi di Scandiano469
Reggio EmiliaVIANO (RE)Locale Monte Bergola470
Reggio EmiliaVIANO (RE) Locale Monte del Pilastro e Fontanella430
Reggio EmiliaVIANO (RE) Locale Salsa di Casola – Querciola2304
PROVINCIA NOME SINONIMI CLASSIFICAZIONE COMUNE LOCALITA’
Reggio EmiliaER RE 13 – GROTTA DI TERENZANOGROTTA DI TERENZIANO – GROTTA DELFALSARIODistrutta SCANDIANO CASE MONTE DEL GESSO
Reggio EmiliaER RE 285 – TANA DELLA VOLPE DI FIGNO /Media importanza speleologica SCANDIANO FIGNO
Reggio EmiliaER RE 286 – GROTTICELLA DI FIGNO INGHIOTTITOIO DI FIGNO /Media importanza speleologica SCANDIANO FIGNO
Reggio EmiliaER RE 482 – BUCO DEL LACCIO/Occlusa SCANDIANO CASE TARONI

L’Unione Tresinaro Secchia si trova in una zona geologicamente molto interessante dove la pianura entra a contatto con il margine settentrionale dell’Appennino, un confine netto rappresentato dall’appiattirsi del territorio con l’arrivo in pianura sul cuscino di detriti alluvionali frutto dell’erosione delle montagne da parte degli agenti atmosferici. Questo deposito raggiunge diversi chilometri di profondità e nasconde agli occhi il proseguo delle creste appenniniche.
La collina è un turbinio di rocce piuttosto disomogeneo e tormentato per la spinta tettonica dovuta allo scontro tra la placca africana a sud e quella euroasiatica a nord, iniziato nel fondo dell’Oceano ligure-piemontese più di 125 milioni di anni fa durante il Cretacico. Da questa compressione l’Appennino è emerso dall’Oceano che si è progressivamente estinto.
Le rocce più antiche del territorio dell’Unione sono rappresentate dalle prime colline che affacciano sulla Pianura Padana, quella terrazza naturale che dal Monte Evangelo passa da ‘La Riserva’ di Casalgrande Alto fino a Dinazzano. Si tratta di argille «a palombini» risalenti al Cretacico inferiore datate circa 100-120 milioni di anni.
Quelle più recenti, se si escludono i depositi alluvionali attuali, sono rappresentati dalle argille e sabbie plioceniche. Alcune di queste, affioranti nella valle del Rio Rocca tra Castellarano e Casalgrande, nascondono un immenso tesoro di conchiglie marine fossili, testimonianza di un recente passato (1,5-5,2 milioni di anni) quando un caldo e poco profondo mare bagnava le nostre colline. A breve distanza, pochissimi milioni di anni prima (6,3-5,2 milioni di anni), si depositavano i Gessi messiniani di Scandiano.
Nel mezzo, quando l’Appennino giaceva ancora sul fondo dell’Oceano, è presente la formazione di più massicce e compatte arenarie e marne, frutto di ripetute frane sottomarine e rimescolamenti. Ora si trovano longitudinalmente in una fascia che si estende da Viano a Castellarano e nel colle del Castello di Baiso.
Tutto attorno sono presenti le argille scagliose, un suolo caotico che ha segnato economicamente la storia della ceramica nel territorio dell’Unione.

I geositi e i luoghi di interesse naturalistico dell’Unione Tresinaro Secchia offrono un’opportunità unica per esplorare la bellezza e la diversità della geologia e della natura nella sua complessità, ma è essenziale fruirne nel rispetto dell’ambiente e degli altri visitatori.
Ecco alcune linee guida per una fruizione corretta:

  1. Rispetta la flora e la fauna: Mantieniti sui sentieri designati per evitare danni alla vegetazione e agli habitat e animali sensibili. Evita di raccogliere piante o disturbarne gli animali.
  2. Lascia tutto com’è: Non portare via nulla dai sentieri naturalistici, inclusi sassi, fossili o piante. Rispetta l’ambiente così come lo hai trovato per consentire ad altri di godere della stessa esperienza.
  3. Riduci l’impatto: Riduci al minimo l’impatto dei tuoi passi, specialmente su terreni fragili o in condizioni meteorologiche avverse. Evita di accendere fuochi. Riporta a casa i rifiuti prodotti per una corretta gestione e senza inquinare l’ecosistema.
  4. Sempre in sicurezza: Segui le indicazioni del percorso. Porta con te l’attrezzatura adeguata, come acqua potabile, scarpe da montagna o da trekking, la carta del sentiero e un kit di pronto soccorso.
  5. Rispetta gli altri visitatori: Sii cortese e rispettoso degli altri escursionisti, dei ciclisti e degli appassionati di natura che incontri lungo il percorso. Lascia spazio per passare e comunica in modo gentile.
  6. Impegnati nell’educazione ambientale: Approfitta dei sentieri naturalistici come opportunità di crescita e riflessione. Condividi le tue conoscenze e promuovi il rispetto e la tutela dell’ambiente.

Seguendo queste linee guida, potrai goderti appieno l’esperienza dei sentieri, dei geositi e dei luoghi di interesse naturalistico dell’Unione Tresinaro Secchia contribuendo alla conservazione dell’ambiente naturale per le generazioni future.



Testi e grafiche: 
Matteo Benevelli e Debora Lervini
, Naturalisti CEAS Terre Reggiane – Tresinaro Secchia


Progetto finanziato con il contributo della Legge Regionale 9/2006

Norme per la conservazione e valorizzazione della geodiversità della Regione Emilia-Romagna e delle attività ad essa collegate
Anno 2024

Link al sito dei Geositi della Regione Emilia-Romagna:

https://geo.regione.emilia-romagna.it/schede/geositi/