OUTDOOR EDUCATION L’educazione si-cura all’aperto 7^ edizione – Concorso Nazionale per le migliori documentazioni educative sull’educazione all’aperto

OUTDOOR EDUCATION L’educazione si-cura all’aperto 7^ edizione – Concorso Nazionale per le migliori documentazioni educative sull’educazione all’aperto

18 Novembre 2019 0 Di Debora Lervini

Si è svolto sabato 16 novembre a Bologna presso il Teatro Testoni lo “storico” appuntamento del convegno dedicato all’educazione all’aperto: “OUTDOOR EDUCATION – L’educazione si-cura all’aperto”.
Quest’anno il convegno si è proposto di dare voce e visibilità alla documentazione di percorsi, progetti ed esperienze di didattica in natura (http://www.comune.bologna.it/cittaeducativa/articoli/4480/100204/). Per fare questo, è stato indetto dal Comune di Bologna, in collaborazione con l’Università di Bologna (Dipartimenti di Scienze dell’Educazione e Scienze per la Qualità della Vita), Fondazione Villa Ghigi e Rivista Infanzia, un concorso nazionale per le migliori documentazioni che hanno per oggetto l’outdoor education nelle sue molteplici declinazioni. Il concorso si è rivolto ai servizi educativi per l’infanzia 0-6, alle scuole primarie e secondarie di I° del territorio nazionale, che abbiano attivato progetti/percorsi di educazione all’aperto negli a.s. 2016-17, 2017-18 e 2018-19.


Il concorso si è articolato in tre sezioni:
Sezione A – Documentare attraverso la fotografia
Sezione B – Documentare attraverso la scrittura
Sezione C – Documentare attraverso il video.


Delle 108 documentazioni pervenute, 68 prodotti sono stati selezionati per la mostra “OUTdoc – Documentare l’outdoor education”, presso la Piazza coperta di Biblioteca Salaborsa, piazza del Nettuno 3, Bologna.


Per ogni sezione è stato premiato un vincitore che ha prodotto la miglior documentazione di categoria.
Per la sezione A (documentare attraverso la fotografia) HA VINTO IL CONCORSO LA SCUOLA DELL’INFANZIA SANTA DOROTEA di CASALGRANDE ALTO che coi suoi scatti dal titolo “MANI LIBERE… GESTI NATURALI” ha colpito ed estasiato i giudici del concorso, docenti universitari del calibro del Professor Roberto Farnè (Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita, Università degli Studi di Bologna) e della Professoressa e Ricercatrice Michela Schenetti (Dipartimento di Scienze Dell’Educazione “Giovanni Maria Bertin”, Università degli Studi di Bologna).
Davvero un lavoro di primissimo ordine che ha richiesto più di due anni di lavoro e che ha rappresentato la cura e l’osservazione dei dettagli e delle piccole cose da parte dei bambini.


Ma la documentazione pervenuta dall’Unione Tresinaro – Secchia non si ferma qui. Tra i 68 prodotti in mostra, ben 6 provenivano dai nostri Comuni. In ordine di catalogazione, ecco le documentazioni presenti.


SEZIONE “A” FOTOGRAFIA:
15.a – “MANI LIBERE… GESTI NATURALI”, Scuola dell’Infanzia Santa Dorotea di Casalgrande Alto (vincitrice di categoria)


SEZIONE “B” SCRITTURA:
1.b – “VIVERE IN RICERCA: INCROCI DI ESPERIENZE”, Nido d’Infanzia Albero Azzurro di Rubiera;
2.b – “ESPLORATORI DEL MONDO”, Nido d’Infanzia Pinco Pallino Kids di Rubiera;
17.b – “INCONTRI CON LA NATURA”, Scuola dell’Infanzia Santa Dorotea di Casalgrande Alto;
20.b – “COME SI PENSANO I PENSIERI?”, Scuola dell’Infanzia Albero Azzurro di Rubiera;
21.b – “naturalMENTE”, Scuola dell’Infanzia Pinco Pallino Kids di Rubiera.


Davvero i nostri più sentiti complimenti a tutte le insegnanti, pedagogiste/i, dirigenti scolastici e direttrici che hanno appoggiato e sostenuto questo importantissimo lavoro di documentazione. Lavoro fondamentale poiché, come ha sottolineato Manuela Ceccotti (Tutor presso Scienze della Formazione Primaria, Università degli studi di Udine) nel sul intervento al convegno, la documentazione è uno strumento di lavoro e non un prodotto finale. Se la documentazione è progressiva, ci deve aiutare a comunicare e a riflettere.
Inoltre, come sostiene Michela Schenetti (Professoressa e Ricercatrice presso Dipartimento di Scienze Dell’Educazione “Giovanni Maria Bertin”, Università degli Studi di Bologna), documentare è un importante strumento di ricerca, di sviluppo e formazione. Documentare ci impone di fermarsi per riflettere, fermarci per accrescere il nostro livello di formazione.
La documentazione valorizza il PASSATO per concentrarsi sul FUTURO.