Nell’Unione Tresinaro Secchia vince la mobilità sostenibile e sicura da casa a scuola con Siamo nati per camminare 2024
8 Giugno 2024E’ terminata la scuola e con essa anche il via vai quotidiano e affollato di auto, moto, autobus , biciclette e pedoni in ingresso e uscita dagli edifici scolastici. Un fenomeno, quello della mobilità scolastica, spesso problematico per i grandi flussi di traffico motorizzato che comporta e oggetto di politiche educative volte a miglorarne la sostenibilità. Anche il CEAS Terre Reggiane – Tresinaro Secchia servizio educativo dell’Unione tresinaro Secchia, si concentra su questa tema da tempo grazie al Programma INFEAS della Rete regionale dei CEAS con la campagna educativa Siamo Nati per camminare che quest’anno scolastico ha coinvolto 13 plessi scolastici e 114 sezioni dalla scuola d’infanzia alle secondarie di I° grado nei 3 comuni di pianura Casalgrande, Rubiera e Scandiano.
E’ stata una vera sfida per le quasi 2.500 famiglie partecipanti che dall’8 al 20 aprile, hanno cercato di migliorare le proprie abitudini di spostamento verso e da scuola prediligendo mezzi sostenibili, organizzandosi con pedibus informali , car sharing , tirando fuori dal garage roller, monopattini e skateboard.
Lo sforzo non è stato vano perchè con una media del 35% di spostamenti sostenibili in più rispetto alla norma abbiamo raggiunto l’obiettivo di cambiare abitudini di mobilità , anche se provvisoriamente, in 1 famiglia su 3.
Un’altra grande soddisfazione è arrivata dalle graduatorie regionali in cui le classi 2°B della Scuola Secondaria I° grado Boiardo di Scandiano e 1°D della Scuola Secondaria I° grado Spallanzani di Casalgrande si sono aggiudicate rispettivamente il primo e il secondo posto regionale nella categoria miglioramento massimo.
“Come insegnante di scienze, l’educazione alla sostenibilità e al rispetto dell’ambiente è trasversale a tutte le attività che faccio in classe con i miei ragazzi: la tutela della biodiversità, l’inquinamento, la salute vengono continuamente a galla come tematiche legate all’uomo, agli ecosistemi e agli animali.
Inutile dirlo, in questi anni anche le mie scelte personali sono state influenzate da queste tematiche: l’utilizzo della bicicletta anziché dell’auto, un’alimentazione più vegetale e meno processata, la riduzione dell’utilizzo di plastica monouso, il corretto smaltimento dei rifiuti, una riduzione dei consumi, sono diventati parte del mio stile di vita.
Ecco perché quando sono venuta a conoscenza di questa iniziativa proposta alle scuole non ho esitato ad aderirvi.
Inoltre il territorio su cui gravita la Secondaria Boiardo è relativamente contenuto e ben fornito di piste ciclabili; il traffico la mattina è sempre molto congestionato davanti alla scuola e non di rado si assiste a comportamenti scorretti, stressati e nervosi da parte di genitori che hanno fretta di andare a lavorare.
Ho proposto l’iniziativa ai miei ragazzi e loro hanno raccolto la sfida con entusiasmo: li ho visti arrivare in bicicletta a gruppi di amici o trovarsi per tornare assieme chiacchierando fino a casa, anche con la pioggia, quasi che l’avventura fosse ancora più divertente.
Tutte le mie classi hanno migliorato le loro abitudini e alcuni di loro hanno continuato la sfida fino alla fine dell’anno scolastico.
L’iniziativa ha moltissimi punti di forza ed è molto educativa per i nostri ragazzi e per le loro famiglie.” Testimonia Mari ateresa Burani, docente promotrice dell’iniziativa nella Scuola secondaria Boiardo.