
Parte la SETTIMANA DELL’AMBIENTE a Casalgrande
24 Marzo 2025E’ iniziata questa mattina la SETTIMANA DELL’AMBIENTE 2025 organizzata in collaborazione tra CEAS Terre Reggiane – Tresinaro Secchia, Comune di Casalgrande, IREN ed EDUIREN. Il progetto educativo si svolgerà presso l’Istituto Comprensivo di Casalgrande dal 24 al 29 marzo 2025 grazie all’appogio del Dirigente scolastico Giacomo Lirici e di tutti gli insegnanti coinvolti.
L’evento coinvolge 19 classi tra Scuola secondaria di I° “Spallanzani” e Scuola primaria di Casalgrande e vede gli studenti susseguirsi durante la mattinata in visita al CAM Centro Ambiente Mobile di IREN, una ecomobil home dedicata e allestita per promuovere buone pratiche di raccolta differenziata, economia circolare ed educazione civica.
Le 19 classi seguiranno la Visita al CAM, in più, alcune di esse, seguiranno l’attività Tutti a raccolta che si svolgerà nel contesto cittadino.
Oltre all’importanza della corretta raccolta differenziata, gli educatori del CEAS parleranno dei rifiuti RAEE, Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, che gli studenti porteranno al CAM durante questa settimana.
Ad aprire la settimana e ad accogliere le prime 4 classi, l’educatrice del CEAS Laura Catellani che ha coinvolto i ragazzi con dinamismo rispondendo alle loro domande curiose.














La RACCOLTA DIFFERENZIATA della PLASTICA
La raccolta differenziata della plastica è un gesto fondamentale per la protezione dell’ambiente e per la gestione sostenibile dei rifiuti. La plastica, se non smaltita correttamente, rappresenta una delle principali minacce per gli ecosistemi naturali, inquinando il suolo, l’acqua e l’aria. Ecco perché è essenziale raccogliere e separare questo materiale in modo corretto, affinché possa essere riciclato e trasformato in nuove risorse, evitando gravi danni all’ambiente.
Il processo di riciclaggio della plastica inizia con la raccolta differenziata, che consente di separare la plastica dagli altri rifiuti. Una volta raccolto, il materiale plastico viene portato negli impianti di riciclo, dove viene selezionato, pulito e trattato. Le plastiche vengono quindi triturate, fuse e trasformate in nuovi prodotti, come bottiglie, contenitori, tessuti e altri oggetti. Questo processo riduce la necessità di produrre nuova plastica, risparmiando risorse naturali e abbattendo le emissioni di gas serra. Ad esempio, ogni tonnellata di plastica riciclata può ridurre le emissioni di CO2 di circa 2,5 tonnellate.
Tuttavia, quando la plastica viene dispersa nell’ambiente, le sue conseguenze possono essere devastanti. La plastica non biodegradabile può persistere nell’ambiente per centinaia di anni, accumulandosi nei mari, nei fiumi e nei terreni. Gli animali, sia terrestri che marini, possono ingerire frammenti di plastica, causando gravi danni alla loro salute e, in alcuni casi, portando alla morte. Inoltre, la plastica dispersa può contribuire alla formazione di microplastiche, piccole particelle che contaminano l’acqua e gli alimenti, con effetti potenzialmente dannosi anche per la salute umana.
Per questi motivi, portiamo avanti campagne di sensibilizzare come la “Settimana dell’Ambiente” durante le quali si parla dell’importanza della raccolta differenziata dei rifiuti, tra cui, appunto, la plastica.
Ogni piccolo gesto, come separare correttamente i materiali, può fare una grande differenza. Il riciclo della plastica non solo aiuta a ridurre l’inquinamento, ma contribuisce anche a un modello di economia circolare, dove i materiali vengono riutilizzati anziché gettati via. La corretta gestione dei rifiuti è quindi un passo fondamentale per proteggere l’ambiente e garantire un futuro più sostenibile per le generazioni future.