
Partono i ritiri delle QUERCE del progetto “Una ghianda fa il bosco”
7 Maggio 2025Sono partiti in questa settimana i primi ritiri delle giovani piantine di querce da parte degli operatori del CEAS presso le scuole che hanno aderito al progetto autunnale “Una ghianda fa il bosco” nel quale è stato consegnato ad ogni classe un kit contenente ghiande di farnia o roverella e terriccio.
Il progetto, rivolto ai bambini e alle bambine delle classi 2°, ha permesso loro di occuparsi della semina delle ghiande e prendersi cura delle giovani piantine germogliate fino alla consegna di questi giorni.
Le scuole che hanno consegnato le loro piante in questa settimana sono:
- Scuola primaria “Laura Bassi” di Scandiano
- Scuola primaria “San Francesco” di Scandiano
- Spazio Bimbi “Tutti giù per terra” di Arceto
- Scuola primaria “Santa Dorotea” di Casalgrande alto
- Scuola primaria di Casalgrande
- Scuola primaria “E. Debbi” di Salvaterra
Le classi hanno allevato ben 260 giovani querce che sono state consegnate al Vivaio Comunale di Scandiano dove continueranno la loro crescita.











Perchè è importante fare progetti scolastici di questo genere?
Fare progetti scolastici in cui si seminano e si coltivano piante, come le querce, ha un grande valore educativo e formativo per i bambini, sotto diversi punti di vista. Ecco perché sono importanti e cosa imparano i bambini attraverso queste attività:
1. Educazione ambientale e sostenibilità: Coltivare una pianta insegna ai bambini il ciclo della vita e l’importanza della natura. Imparano che ogni essere vivente ha un ruolo fondamentale nell’ecosistema, e sviluppano una maggiore consapevolezza verso la protezione dell’ambiente e il rispetto per la biodiversità.
2. Sviluppo della responsabilità e della pazienza: Prendersi cura di una piantina ogni giorno – annaffiarla, osservarla crescere, proteggerla – richiede costanza e dedizione. I bambini capiscono che i risultati non sono immediati, ma arrivano con cura e impegno nel tempo.
3. Apprendimento scientifico: Attraverso l’osservazione della crescita delle piante, i bambini apprendono nozioni base di biologia: fotosintesi, germinazione, cicli stagionali, struttura della pianta. Il progetto diventa un laboratorio naturale, concreto e attivo.
4. Connessione emotiva con la natura: Vedere crescere una quercia da una piccola ghianda suscita emozioni positive, come meraviglia e stupore. Questo favorisce un legame affettivo con l’ambiente e può contribuire a creare futuri cittadini più attenti e sensibili ai temi ecologici.
5. Lavoro di gruppo e collaborazione: Molti di questi progetti vengono svolti in gruppo, stimolando la cooperazione, la comunicazione e il senso di appartenenza. I bambini imparano che insieme si possono ottenere risultati migliori.
6. Riflessione sul futuro e sull’impatto personale: Piantare una quercia, che vivrà per decenni o secoli, fa riflettere sull’idea di lasciare un segno positivo nel mondo. È un gesto simbolico ma potente, che insegna che le azioni di oggi possono avere un impatto duraturo.