PASSEGGIATA COL NATURALISTA: di salsa in salsa sulla VIA dei VULCANI DI FANGO

Da sempre Viano si presenta luogo legato alla natura e vocato alla sua conservazione date le bellezze naturalistiche sparse in tutto il territorio. Tra borghi e caseggiati, morbide colline e ardue arenarie, spiccano per la loro importanza le Salse del territorio. Due i corpi principali: quello di Regnano e quello di Casola Querciola. Il primo costituito da vari coni di altezze differenti e con eruzione di materiali più densi distribuiti in un territorio ondulato, il secondo caratterizzato da polle di diverse dimensioni con la presenza di materiali prevalentemente liquidi affioranti in una zona pianeggiante.

E’ proprio in questo contesto da cartolina che si è inserita l’escursione del 24 ottobre scorso del CEAS Terre Reggiane – Tresinaro Secchia. Una Passeggiata con Naturalista che ha permesso agli escursionisti intervenuti di assaporare e scoprire alcuni luoghi vianesi. Partendo dalla Salsa di Regnano, dopo un breve inquadramento geologico, si è potuto comprendere i meccanismi alla base della risalita di acqua, argilla, gas (soprattutto metano, ma anche idrogeno solforato) e altri idrocarburi (frequenti le tracce di bitume e petrolio) osservando il fenomeno direttamente sul campo. La risalita di tali elementi è resa possibile da un complesso di faglie sotterranee che li veicolano verso l’alto in un percorso di alcune centinaia di metri.
Dopo la visita a queste prime salse con le Guide Ambientali Escursionistiche del nostro CEASMatteo Benevelli, Debora Lervini e Laura Catellani, ci si è spostati verso nord – nord/ovest fino a raggiungere le Salse di Casola Querciola seguendo il percorso della Via dei Vulcani di Fango immersi nei colori e nei paesaggi autunnali del territorio tra prati, boschi e siepi. Il percorso ha permesso di attraversare campi in aratura e ammirare alberi dalle foglie dorate in un tipico ambiente che si prepara all’inverno.
La visita alle Salse di Casola Querciola ha permesso di soffermarsi ad osservare quelle essenze erbacee tipiche, le piante alofile, quali l’erba correggiola (Atriplex patula), ilpoligono degli uccelli (Polygonum aviculare), lagramigna rossa (Cynodon dactylon), la gramigna acuta (Agropyron pungens), l’astro spillo d’oro (Aster linosyris) e l’Inula viscosa.
Ultima tappa del pomeriggio, prima del rientro, la Chiesa di Casola Querciola, il cui attuale edificio risale al 1851.
L’escursione, di circa 5 km di lunghezza, ha visto la partecipazione di oltre 70 persone tra famiglie e adulti, vianesi e non, alla scoperta di questo splendido scorcio della collina reggiana.

Un ringraziamento al Vicesindaco Elisa Bagni per la presenza e all’intera amministrazione per aver appoggiato l’iniziativa.