
20 maggio: Giornata Mondiale delle Api
20 Maggio 2025 Il 20 maggio si celebra la Giornata Mondiale delle Api, una ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite per richiamare l’attenzione sull’importanza fondamentale di questi insetti per il nostro ecosistema e la nostra sopravvivenza. La data scelta commemora la nascita di Anton Janša, apicoltore sloveno del XVIII secolo considerato un pioniere dell’apicoltura moderna. Le api, infatti, non sono soltanto produttrici di miele: svolgono un ruolo cruciale nell’impollinazione, processo indispensabile per la riproduzione di circa il 75% delle colture alimentari mondiali. Senza il loro lavoro silenzioso, molte piante non potrebbero riprodursi efficacemente, con conseguenze dirette sulla produzione di frutta, verdura e semi, ma anche sull’equilibrio degli ecosistemi naturali. Purtroppo, negli ultimi decenni si è assistito a un preoccupante declino delle popolazioni di api, causato da vari fattori tra cui l’uso intensivo di pesticidi, la perdita di habitat, i cambiamenti climatici, l’inquinamento e la diffusione di parassiti e malattie. Questo calo rappresenta un segnale d’allarme: la scomparsa degli impollinatori metterebbe a rischio la biodiversità, la sicurezza alimentare e la salute degli ecosistemi da cui tutti dipendiamo. Proteggere le api significa quindi agire in difesa della biodiversità, perché la varietà delle specie viventi è ciò che garantisce la resilienza della natura di fronte alle crisi ambientali. È un impegno che riguarda tutti, e che può partire anche da gesti quotidiani: evitare l’uso di prodotti chimici nocivi nei giardini, coltivare piante amiche delle api, sostenere l’agricoltura biologica e promuovere una maggiore consapevolezza sul valore della natura. La Giornata Mondiale delle Api non è solo un’occasione per celebrare questi straordinari insetti, ma un invito a riflettere su quanto sia fragile l’equilibrio tra uomo e ambiente, e su quanto dipendiamo dal lavoro silenzioso ma essenziale di creature spesso trascurate. Difendere le api significa difendere il nostro futuro.





