Una ghianda fa il bosco 2021
11 Dicembre 2021Per il secondo anno consecutivo, è partito il Progetto “Una ghianda fa il bosco”, nato dall’intuizione del nostro Sindaco Matteo Nasciuti e portato avanti con una collaborazione attiva tra il CEAS Terre Reggiane – Tresinaro Secchia e il Comune di Scandiano. Il progetto, avviato nell’autunno 2020, è stato riproposto anche in questo anno scolastico 2021/22 e ha visto un’enorme partecipazione da parte delle Scuole di diverso ordine e grado del nostro territorio.
Sono infatti ben 50 i kit per la semina delle ghiande distribuiti tra le classi e le sezioni del Comune. I kit contenevano 20 ghiande provenienti dalla Farnia secolare (Quercus robur) e dal filare di Farnie monumentali di via delle Querce di Fellegara gentilmente donate dalla Famiglia Guidetti, 6 vasetti in plastica riutilizzati per la piantumazione dei semi, un sacchetto di compost prodotto dall’impianto di compostaggio di Mancasale con gli scarti raccolti a livello locale tramite il Giro verde e sfalci/potature conferiti all’Isola ecologica e una brochure esplicativa ricca di spunti tecnici, scientifici e letterari per affiancare le insegnanti durante il progetto.
Grazie a questi materiali bambini/e e ragazzi/e hanno potuto comprendere al meglio la biologia di questi semi ma anche le modalità di semina e di cura per farli germogliare.
Il progetto, infatti, pone il suo punto di forza sia nella continuità che nella quotidianità per sensibilizzare i più piccoli alla cura del verde e alla protezione della fondamentale biodiversità del nostro territorio.
Le ghiande seminate in questo autunno riposeranno nei giardini scolastici fino alla loro germinazione e crescita delle piantine di farnia. A fine primavera saranno traferite al Vivaio Comunale di Scandiano che le accudirà per alcuni anni per permettergli di avere una maggior probabilità di sopravvivere rendendo quindi molto più efficiente la successiva piantumazione nei parchi e nei boschi del territorio.
Ma in questo secondo anno il Progetto “Una ghianda fa il bosco” non si limita alle scuole e si apre alla cittadinanza con due eventi dedicati: l’”Esplorazione selvatica tra boschi, prati e siepi” fatta presso il Vivaio Comunale e due laboratori organizzati grazie a una preziosa e molto proficua collaborazione con la Biblioteca G. Salvemini di Scandiano.
L’”Esplorazione selvatica”, collegata al Progetto regionale “Outdoor education: la scuola in natura”, è stata proposta a inizio novembre con una partecipazione di quasi 50 persone tra adulti e bambini che, tra i raggi del Sole e il giallo delle foglie dei filari di vite, hanno potuto esplorare prati, siepi, vigneti e boschetti della Cooperativa sociale “Lo stradello” che ospita e gestisce il Vivaio Comunale. Raccolte di semi e frutti nel piccolo boschetto ricco di noci e aceri e avventure all’interno del vigneto sono stati gli starter dei due gruppi di famiglie parteciparti seguiti dalle esperte operatrici del CEAS Terre Reggiane – Tresinaro Secchia Debora Lervini e Laura Catellani. I gruppi sono poi giunti al vivaio per una breve visita e con l’osservazione di come sarebbero diventati i semi raccolti una volta germogliati. Riprese le esplorazioni, percorrendo la bella siepe tra lauri e pyracantha, cipresso di Leyland e cornioli e raccogliendo frutti, pigne e semi argentati di composite ormai appassite, ci si è poi fermati tra i filari di vite per seminare ciò che i bambini avevamo raccolto. Armati di terra e vasetti, i bambini aiutati dai loro genitori hanno potuto seminato il loro raccolto usando le stesse foglie di vite come base e concime per le future piantine.
Assieme alla Biblioteca G. Salvemini sono stati invece organizzati due “Laboratori pomeridiani” per bambini/e e le loro famiglie per conoscere al meglio il progetto de “Una ghianda fa il bosco” e diventare anch’essi parte integrante del percorso che vede la nostra Scandiano diventare sempre più ricca di alberi. Durante i pomeriggi, infatti, si sono potuti osservare diversi elementi naturali provenienti da alberi del nostro territorio. In primo luogo, i bambini hanno potuto conoscere diversi semi come ghiande e samare, noci e nocciole, pappi e acheni osservandoli tramite lenti e giochi specifici, ma anche foglie peculiari come quelle di pioppo, tiglio, farnia, fico, acero saccarino, quercia rossa e acero montano che sono state indagate tramite frottage colorati per carpirne al meglio le differenze. Infine, una semina di ghiande da portare a casa e curare durante l’inverno per poi veder spuntare in primavera le preziose foglioline.
“Una ghianda fa il bosco” è quindi un progetto a 360°, dinamico e interattivo, ricco di relazioni e contaminazioni con l’obbiettivo comune di rendere sempre più verde il luogo in cui viviamo, conoscendolo e proteggendolo. Gesti semplici ma preziosi che vogliono trasmettere amore e interesse per la natura ma anche sensibilità per le politiche ambientale e di tutela del territorio in un’ottica di continuo miglioramento per uno stile di vita sempre più sostenibile e a impatto zero.