Progetti didattici VIANO – a.s.2020/21
15 Giugno 2021L’anno scolastico 2020/21 sarà il secondo anno che non dimenticheremo facilmente. Un anno in attesa, un anno dove la voglia di fare ha dovuto fare i conti con i decreti e le norme definite per contenere la pandemia di COVID-19. Ma, anche in un anno così incerto, le Scuole del Comune di Viano hanno portato avanti importanti progettualità. Percorsi che hanno visto sfruttare nuovi spazi come quelli virtuali della DAD e spazi conosciti come i giardini scolastici e le zone verdi vicine alle scuole.
Nel 2021 bisogna cercar di essere malleabili e camaleontici, bisogna saper essere elastici e stravolgere anche quanto organizzato il giorno prima. Ma queste caratteristiche a Viano ci sono e ne sono un chiaro esempio i progetti portati avanti dalla Scuola Primaria di Regnano e dalla Scuola dell’Infanzia paritaria “R. Franchetti”.
La classe mista dei bambini della Scuola dell’Infanzia “R. Franchetti” ha scelto quest’anno di portare avanti un percorso collegato alle erbe spontanee del territorio, soffermandosi specialmente sulle erbe aromatiche e sulle erbe mangerecce. Le educatrici sono partite con la semina di semi e la piantumazione di alcune piante nei vasetti assieme ai bambini per vederne crescita e sviluppo.
Ad aprile la sezione ha continuato la progettualità focalizzandosi sulle erbe mangerecce. Hanno raccolto fiori di tarassaco (Taraxacum officinale) e, assieme alle cuoche, hanno cucinato la “Gelatina di fiori di tarassaco”, chiamata anche miele di tarassaco per via della sua dolcezza e della consistenza simile.
A fine mese si è partiti invece all’esplorazione, con l’ausilio degli esperti del CEAS, il giardino della vicina Chiesa di S. Prospero Vescovo. Uno spazio naturale ricco di biodiversità che ha permesso ai bambini e alle bambine di scoprire piante e fiori con speciali caratteristiche, soffermandosi appunto sulle piante mangerecce. Abbiamo così parlato e raccolto riccioni e ortica, parietaria e piantaggine, Clinopodium nepeta e salvia dei prati, stellaria e pratoline, tarassaco e silene, alliaria e viole. Inoltre, abbiamo scoperto le aromatiche del giardino quali rosmarino, salvia, alloro e diverse varietà di timo.
Il progetto ha avuto la finalità di conoscere le enormi potenzialità del nostro territorio cercando di scoprirlo al meglio. I bambini e le bambine si sono dimostrati interessati e attenti, curiosi e competenti e hanno avuto la possibilità di raccontare ai propri genitori ciò che dell’esperienza li ha più colpiti: dai peli dell’Urtica dioica contenenti una sostanza urticante all’uso delle foglie di Bellis perennis in insalata, dai luoghi di crescita della Parietaria officinalis alla dolcezza dei fiori di Trifolium pratense.
Altro percorso importante è quello portato avanti della pluriclasse 3°/4° della Scuola Primaria di Regnano che si è occupata di “Semi e radici”. Con la classe si sono utilizzati gli spazi virtuali vedendoci in DAD ad aprile e maggio.
Siamo partiti analizzando le “Lunette” (1540-1543 circa) di Nicolò dell’Abate, affreschi presenti nella Sala del Paradiso della Rocca dei Boiardo di Scandiano. Dalla loro osservazione abbiamo ragionato sull’enorme ricchezza di biodiversità di frutti e ortaggi del 1500 confrontandoli con la povertà odierna. I ragazzi hanno riconosciuto frutti quasi sconosciuti come le mele e le pere cotogne, i frutti minori e le diverse specie di zucche. Partendo da questa preziosa testimonianza storica e artistica, abbiamo volto lo sguardo sull’importanza di proteggere la biodiversità nelle sue diverse forme. Abbiamo parlato delle banche dei semi, sinonimo di banca del germoplasma, e della conservazione ex situ dei semistessi. Abbiamo visionato alcuni esempi europei, soffermandoci sullo Svalbard Global Seed Vault (una banca dei semi nelle isole Svalbard), e parlato del progetto RIBES italiano. Abbiamo ragionato sull’importanza della biodiversità alimentare e sui benefici ad essa interconnessa.
A maggio, in collegamento al progetto che ha coinvolto l’intera Scuola, abbiamo parlato di radici. In particolare della loro funzione strutturale per gli alberi. Abbiamo scoperto così una classificazione complessa che risulta ancor più varia in base alla diversa tipologia di terreni e ai luoghi di crescita delle singole piante. Abbiamo anche valutato l’impatto di azioni come l’urbanizzazione ed il sigillamento del suolo che determinano forti cambiamenti nelle funzioni del suolo stesso con ricaduta sulla crescita delle piante “intrappolate nel cemento”.
Anche questo un percorso particolarmente articolato che ha permesso ai ragazzi e alle ragazze di riflettere sull’importanza delle proprie scelte per contribuire alla conservazione della ricchezza della biodiversità del proprio territorio.