
Visite guidate al Geosito Traversa di Castellarano e Stretta di Pescale
17 Aprile 2025Uscire in ambiente, scoprire il proprio territorio, comprenderne morfologia e orogenesi ma anche scenari presenti e futuri. È questo che si indaga quando si studia un ambiente da vicino cercando di capirne ogni dettaglio.
Quest’anno, gli alunni delle classi 4°A e 4°B della Scuola primaria di Roteglia, Castellarano, hanno studiato l’ambiente FIUME. Sono partiti dalla simulazione dell’orogenesi di Appennino e Pianura con la creazione e la successiva erosione dello spaccato geomorfologico della nostra provincia grazie al laboratorio “vasca sabbia”. Successivamente sono usciti in escursione con le guide del nostro CEAS Matteo Benevelli e Debora Lervini alla scoperta del Fiume Secchia, del geosito Traversa di Castellarano e del geosito Stretta di Pescale. Una mattinata alla scoperta del nostro territorio e delle sue dinamiche fluviali sia dal punto di vista geologico che geomorfologico, senza però togliere spazio al piacere di stare in Natura in una piacevole giornata primaverile.
GEOSITO La Stretta di Pescale
La Stretta di Pescale è un geosito situato lungo il corso del fiume Secchia. Questo stretto fluviale si caratterizza per le sue sponde rocciose formate da calcareniti della Formazione di Pantano, risalenti al Miocene. Le pareti rocciose si ergono a strapiombo sulle acque del Secchia e del Rio Pescarolo per circa 30 metri di altezza. Sulla sommità di queste formazioni si estende una superficie terrazzata a circa 200 metri di altitudine, ricoperta da ghiaie e sospesa di circa 30 metri rispetto all’alveo fluviale. Questa terrazza rappresenta uno degli esempi più evidenti di antiche superfici terrazzate nella provincia di Modena, formatesi durante le condizioni periglaciali del Pleistocene. Inoltre, la zona ha restituito importanti reperti archeologici, tra cui resti di un abitato neolitico risalente tra il 4000 e il 2800 a.C., noto come “Il Castellaro”. Gli scavi hanno portato alla luce tracce di grandi capanne e strumenti litici, offrendo preziose informazioni sulla vita preistorica nella regione.
GEOSITO La traversa di Castellarano
La Traversa di Castellarano è un geosito situato lungo il fiume Secchia, tra i comuni di Castellarano e Sassuolo, ed è noto per i suoi interessanti affioramenti geologici. L’area espone principalmente materiali appartenenti al Flysch di Monte Cassio e alle Argille di Viano, due formazioni che raccontano la complessa storia geologica dell’Appennino settentrionale. Il Flysch è una sequenza di rocce sedimentarie formatesi in ambiente marino profondo durante il Cretaceo, ed è costituito da alternanze di strati arenacei e argillosi, spesso piegati e deformati. Le Argille di Viano, più plastiche e omogenee, rappresentano depositi marini più tranquilli, accumulatisi in bacini di sedimentazione poco profondi.
Nel sito si osservano pieghe di grandi dimensioni, generate dai movimenti tettonici che hanno coinvolto l’intera catena appenninica durante la fase di orogenesi alpina. Queste deformazioni sono chiaramente visibili lungo il letto del fiume Secchia, dove l’erosione ha messo in luce le strutture geologiche in modo spettacolare. La zona è un ottimo esempio di interazione tra tettonica, sedimentazione ed erosione fluviale. Inoltre, la Traversa stessa, costruita per regolare il flusso del fiume, ha contribuito indirettamente alla conservazione e alla visibilità di questi affioramenti. Il sito ha un alto valore didattico, utile per comprendere la storia geologica dell’Appennino e per osservare in situ strutture geologiche che raramente si presentano così accessibili e ben conservate.
Per approfondire: GEOSITI del Comune di CASTELLARANO





