I LICHENI come biomonitoraggio dell’aria

I LICHENI come biomonitoraggio dell’aria

13 Febbraio 2024 0 Di Debora Lervini

Si è appena concluso il progetto “La risorsa aria: i licheni come bioindicatori della qualità dell’aria” seguito dalle classi 4°A e 4°B della Scuola primaria di Roteglia, Comune di Castellarano.

Un progetto che è partito ragionando assieme ai bambini dei concetti di aria inquinata e pulita, di inquinamento atmosferico naturale e antropico, della cause e degli inquinanti nell’aria. Siamo poi passati a studiare i licheni, la loro biologia e la loro biodiversità. Abbiamo approfondito il concetto di BIOMONITORAGGIO (il monitoraggio dell’inquinamento mediante l’uso di organismi viventi) e di BIOINDICATORE (organismo che perme il monitoraggio dell’inquinamento perché subisce degli effetti facilmente rilevabili) e siamo arrivati a studiare il Metodo I.A.P. ovvero come musurare l’INDICE DI PUREZZA ATMOSFERICA.

Dopo la lezione più teorica, abbiamo provato a riconoscere alcuni licheni utilizzando una chiave dicotomica semplificata per poi, armati di tutto punto, uscire e misurare l’I.A.P. di alcune zone di Roteglia. Con retini, bussole, metro e schede, ci siamo fermati in diversi punti della frazione, osservato gli alberi e contato i licheni presente per poter rielaborare i dati e capire il grado di inquinamento dell’aria.

Le valutazioni sono state fatte dai bambini in base a tabelle di riferimento internazionali che hanno messo in evidenza come le zone più vicine a parcheggi o strade trafficate siano le più inquinate mentre le zone con strade a bassa percorrenza siamo di gran lunga meno inquinate.
Un piccolo esercizio osservativo e di rielaborazione dati che ha permesso alle classi di avere un quadro scientifico della qualità dell’aria che respirano e trarne le successive proposte di miglioramento.