Visite guidate al Geosito Gessi di Scandiano

Visite guidate al Geosito Gessi di Scandiano

11 Aprile 2025 0 Di Debora Lervini

La stagione attuale ci regala giornate dal clima mite, con cieli sereni e temperature gradevoli, perfette per trascorrere del tempo all’aria aperta e scoprire i luoghi che ci circondano. Oggi vi conduciamo al Geosito Gessi di Scandiano, una meta scelta per numerose escursioni didattiche e studi ambientali da parte delle classi della nostra Unione. Nelle immagini che seguiranno, potrete vedere gli alunni della classe 4°B della Scuola primaria “San Francesco” di Scandiano accompagnati dalla guida del nostro CEAS Matteo Benevelli.

IL GEOSITO DEI «GESSI DI SCANDIANO»

Nello scandianese riemerge un affioramento di gesso messiniano.
Queste sono rocce sedimentarie di origine chimica che prendono il nome dal periodo geologico noto come Messiniano (7,2 – 5,3 Ma), ultimo piano del Miocene. In particolare la deposizione dei gessi è avvenuta nell’intervallo 5,97 – 5,33 Ma. Questo periodo, infatti, è stato caratterizzato da eventi climatici significativi, tra cui la chiusura parziale del Mar Mediterraneo, che hanno creato un ambiente marino parzialmente o completamente prosciugato e per questo estremamente salato, al punto tale da portare alla deposizione dei sali stessi sui margini e sul fondo del bacino.
I gessi messiniani sono depositi sedimentari di origine chimica formatisi in questo ambiente particolare. Sono composti principalmente da gesso, una roccia evaporitica solubile formata da solfato di calcio idratato. Questi depositi di gesso si sono formati quando l’acqua marina è gradualmente evaporata a causa dell’abbassamento della soglia di Gibilterra e la scarsa circolazione (o interruzione) della circolazione atlantica che favorì l’aumento di salinità del Mediterraneo, tale da portare a sovrasaturazione delle acque e quindi solidificazione dei sali stessi, fra cui il gesso.
L’evento di prosciugamento parziale del Mar Mediterraneo, noto come “crisi di salinità messiniana”, ha avuto un impatto significativo sull’ambiente e sulla fauna marina. Durante questo periodo, il Mediterraneo è diventato un’enorme depressione con un clima secco e desertico a causa della chiusura dello Stretto di Gibilterra.
La ciclicità degli eventi di chiusura parziale o totale giustifica gli spessori di gesso effettivamente depositati. Si può stimare, con buona approssimazione, che l’evaporazione di 1000 metri di colonna d’acqua di mare dia origine a 1 metro di spessore di gesso (oltre agli altri sali) e, complessivamente, lo spessore della successione Gessoso-Solfifera, considerando tutti i 16 strati di cui è composta, raggiunge uno spessore di oltre 200 metri.
L’elevatissima concentrazione di sale del Mar Mediterraneo (o di ciò che ne rimaneva), ha di fatto cancellato pressoché tutte le forme di vita marina presenti al suo interno.

Approfondimenti alla pagina GEOSITO Gessi di Scandiano